Impiego di Carrelli a gasolio in ambienti chiusi

I carrelli diesel possono entrare nei reparti chiusi dei luoghi di lavoro? La normativa vigente non prevede uno specifico divieto all'accesso dei carrelli elevatori alimentati da motori a combustione all'interno di luoghi di lavoro chiusi. Pur in assenza di tale specifico divieto è bene osservare che la normativa vigente afferma la necessità di limitare al minimo il quantitativo di agenti chimici in un luogo di lavoro (ci si riferisce in questo caso ai gas e fumi della combustione del mezzo). E' evidente come tale obbligo non imponga un divieto assoluto di utilizzo del mezzo in un ambiente chiuso, ma la necessità di valutare attentamente se tale impiego possa comportare esposizione dei lavoratori e delle merci prodotte ad agenti chimici (in particolare a NOx, CO2, CO, SOx, per i quali esistono dei valori limite di esposizione). Inoltre, a norma dell'art. 15, comma 1 lett. c del D.Lgs. 81/08 in cui si afferma obbligatoria "l'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico" si potrebbe sollevare l'obiezione che la sostituzione di un carrello a gasolio con uno elettrico è tecnicamente possibile e risolutiva. Per farla breve, in linea di massima l'impiego di carrelli a gasolio in ambienti chiusi è sconsigliata, ma è comunque possibile, con un'attenta valutazione dei rischi, considerarne l'eventualità, dimostrando che essa non comporta alcun rischio di esposizione sia dei lavoratori che della merce prodotta ai fumi e gas di combustione. Nel caso in cui l'accesso di tali mezzi nel luogo di lavoro fosse estemporaneo, in tal caso (sempre facendo seguito ad una valutazione del rischio) è possibile fare ricorso a sistemi di depurazione per i gas di scarico, consistenti in convertitori catalitici con depuratore ad acqua che si montano sul contrappeso del mezzo, che potrebbero risultare essere sufficienti per ridurre il rischio a valori infinitesimali.